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Primi riscontri dalla Valutazione di Impatto Sociale

Dopo tante email e videocall finalmente nella sede di via Cristallini abbiamo avuto un incontro di persona con il team di AICCON e Techsoup che sta sviluppando la valutazione di impatto delle attività della Fondazione Alessandro Pavesi: coniugando rigore scientifico con capacità di ascolto delle specifiche problematiche del nostro impegno con i bambini, la squadra ha elaborato uno strumento di valutazione di forte utilità interna per affinare gli interventi della Fondazione, ed esterna per mostrare in modo il più oggettivo possibile quali siano i risultati ottenuti negli anni.

Ci abbiamo lavorato insieme per tre anni ed oggi abbiamo a disposizione un innovativo sistema informatico che raccoglie le periodiche valutazioni di insegnanti e tutor sui ragazzi che partecipano alle attività della Fondazione, cercando di comprendere per ciascuno da un lato lo sviluppo delle conoscenze, delle capacità e delle competenze, dall’altro il grado di inclusione sociale e la partecipazione alla comunità educante.

Grazie a questo sistema siamo oggi in grado di misurare l’efficacia delle nostre azioni per promuovere il benessere dei minori, delle loro famiglie e della comunità territoriale, sia nel loro insieme che rispetto ai singoli giovani partecipanti. Possiamo così anche adattare in futuro le nostre attività per cercare di avere risultati sempre migliori nel contrasto alla povertà educativa e nella promozione della coesione sociale.

La valutazione di impatto è stata inizialmente testata nel 2021-2022 per le sole attività di doposcuola, estendendone la copertura nel 2022-2023 anche alle attività di teatro delle emozioni nelle scuole. 

Anche in considerazione del campione di beneficiari coinvolti, i risultati elaborati a fine dell’ultimo anno scolastico rappresentano pertanto un primo riscontro dell’impatto sociale delle attività svolte. 

Il riscontro sui risultati conseguiti nel corso dell’anno scolastico 2022-2023 ha consentito di individuare primi significativi risultati tanto nel contrasto alla povertà educativa quanto anche nella coesione sociale della comunità educante.

I 52 studenti che hanno seguito il quotidiano doposcuola, in larga parte delle classi medie, sono stati tutti inseriti nel campione oggetto della valutazione di impatto sociale (VIS). La platea è differenziata anche per paese di provenienza della famiglia, con conseguenti criticità nelle competenze alfabetiche e di apprendimento. Gli studenti hanno totalizzato oltre 8.600 ore di presenza.

A fronte degli oltre 700 studenti di 38 classi coinvolti nelle attività di teatro delle emozioni nelle scuole, il campione oggetto della VIS è composto da 49 studenti di 3 prime classi di scuola media inferiore.In un incontro settimanale durante le ore scolastiche gli operatori pedagogici della Fondazione coinvolgono gli studenti in riflessioni su temi attinenti alle loro emozioni e criticità, portandoli ad elaborarle e a condividerle.

I profili familiari dei gruppi di studenti monitorati per il doposcuola e per le attività teatrali sono molto differenziati.I genitori degli alunni del teatro hanno un maggior livello di istruzione e di reddito familiare rispetto a quelli degli studenti del doposcuola. Fra questi ultimi prevale un’istruzione al più di livello di scuola dell’obbligo ed un precario livello economico.

Gli studenti del doposcuola hanno migliorato le competenze educative, che ad inizio a.s. erano superiori alla sufficienza solo per le alfabetiche e relazionali. A fine anno tutte le competenze monitorate erano in miglioramento, con incrementi più significativi nelle civiche, alfabetiche e relazionali. Riscontri positivi anche dal rendimento scolastico con tutti i partecipanti promossi ed un voto medio di 6,8.

Il campione di studenti partecipanti alle attività teatrali aveva competenze educative superiori alla media già ad inizio anno, ulteriormente migliorate nel tempo. Significativamente per le attività svolte dalla Fondazione, il progresso più rilevante è stato rilevato nelle capacità relazionali degli studenti.

Pur riferendosi a contesti socio-economici familiari differenti, le competenze educative dei due cluster di studenti partecipanti alle attività della Fondazione non presentano differenze significative.

Il livello di coesione sociale dei partecipanti alle attività della Fondazione è aumentato durante l’anno, pur essendo in valore assoluto poco al di sopra di un livello intermedio. La partecipazione alle attività culturali, pur in miglioramento, è ancora scarsa. Significativi sono il livello e la crescita della partecipazione dei genitori alle attività di doposcuola (appena sufficiente quella del teatro).

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